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Itinerari Turistici

Campli

 

Nel paese di Campli si trovano palazzi medievali e rinascimentali di grande bellezza, come quello annesso al convento di San Francesco ed oggi sede del Museo Archeologico, il Palazzo del Parlamento, risalente al XIV secolo, noto anche come Palazzo Farnese ed oggi sede del Municipio, la porta Angioina, a Castelnuovo e la torre dei Melatino, a Nocella.

Nei secoli dello splendore qui furono all’opera maestri pittori come Giacomo da Campli, Cola d’Amatrice, Giovanbattista Boncori, Donato Teodoro e Vincenzo Baldati, nonché artisti delle scuole di Giotto, di Raffaello, di Blasuccio, dei Gagliardelli, di Ragazzini. I loro capolavori possono essere ammirati nella chiesa della Madonna della Misericordia, dove ebbe sede uno dei primi ospedali d’Abruzzo, nella Cattedrale di Santa Maria in Platea e nel convento di San Francesco, del XIV secolo, nella chiesa di San Paolo e nella vicina Scala Santa, nel convento di Sant’Onofrio, futura sede del Museo d’Arte Sacra.

E poi ancora, visitando i dintorni di Campli, nel convento di San Bernardino, fondato nel 1449 da San Giovanni da Capestrano, nella chiesa trecentesca di San Giovanni Battista, a Castelnuovo, o nella chiesa di San Pietro di Campovalano.

Distanza da Roseto degli Abruzzi un’ora circa di macchina.

Prati di Tivo

 

Il Gran Sasso che con le sue località sciistiche d’inverno diventa il luogo ideale per splendide vacanze bianche.

Tra le più famose e vicine a Roseto citiamo Prati di Tivo e Isola del Gran Sasso, Prato Selva e Pietra Camela.

Mentre d’estate tra sentieri e boschi offre splendidi luoghi per fresche passeggiate.

Da Roseto degli Abruzzi dista circa un’ora di macchina.

Teramo

 

Di antichissime origini, Teramo è città certamente preromana, come testimonia il ritrovamento dentro e fuori le mura, di suppellettili funerarie simili a quelle delle tombe protostoriche picene.

Da visitare la Cattedrale di San Berardo, l’Anfiteatro Romano la cui costruzione risale al I secolo d.C., il Chiostro di San Giovanni, la chiesa della Madonna delle Grazie risalente al 1153, la piccola chiesa di San Luca, oggi restaurata e riaperta, è già ricordata nel 1372 come la casa di Roberto di Melatino. L’Osservatorio di Collurania che compie studi sulle dinamiche stellari inoltre offre la possibilità di una visita originale.

Da Roseto è facilmente raggiungibile in dir. nord sulla S.S. per Giulianova e si trova a circa mezz’ora di macchina.

Atri

 

Basta raggiungere Piazza Duomo per ammirare un vero e proprio compendio della storia della città di Atri, le cui testimonianze maggiori si allineano proprio in questa piazza.

Sempre a piazza Duomo, nella parte settentrionale, si estende il porticato ad archi tondi di Palazzo Mambelli e, a meridione, il Palazzo vescovile e il Seminario appartenenti al Tardo Cinquecento.

In questo spiazzo si trova anche l’ottocentesco Teatro comunale, ancora oggi perfettamente conservato e utilizzato per le stagioni teatrali e musicali.

Di particolare interesse poi è il fenomeno geologico dei Calanchi che intorno ad Atri riveste particolare rilevanza, offrendo al visitatore spettacolari esempi dell’azione erosiva degli agenti atmosferici; è anche possibile, all’interno della riserva naturale dei calanchi di Atri effettuare delle escursioni guidate che, tra paesaggi danteschi ed improvvisi squarci di natura selvaggia, consentono di prendere contatto con l’interessantissimo mondo floreale e faunistico che in questi territori trova il suo habitat naturale.

Castelli

 

Situato ai piedi del Monte Camicia, nel Parco del Gran Sasso-Laga, il paese di Castelli è un borgo circondato da un paesaggio agricolo e da calanchi argillosi.

E’ proprio la presenza dell’argilla, insieme a quella dell’acqua (per l’impasto) e della legna (per i forni), che portò una comunità di monaci benedettini, forse nove o dieci secoli fa, ad iniziare la produzione della ceramica. Questi monaci successivamente insegnarono agli abitanti del paese ad utilizzare l’argilla, una risorsa di questa terra, per realizzare oggetti di ceramica.

Alla scuola delle famiglie dei Grue, dei Gentile e dei Cappelletti si devono oggetti di particolare bellezza, alcuni dei quali oggi sono conservati nel Museo della Ceramica , che si trova appena sopra il paese nel convento dei Minori Osservanti.

Nel paese è possibile visitare la chiesa di San Giovanni Battista che conserva una pala d’altare in ceramica realizzata nel 1647 da Federico Grue. Lungo il borgo ci sono numerosissime botteghe dove ancora oggi si producono e si vendono tanti oggetti di questo pregiato materiale.

Distanza da Roseto circa un’ora di macchina.

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